Marzamemi, delizioso borgo marinaro

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Marzamemi è un piccolo e delizioso borgo marinaro la cui vita si svolge attorno alla piccola rada dominata dalla tonnara settecentesca, non più attiva dal 1969.
La sua nascita risale intorno all’anno mille, quando gli Arabi, durante la loro dominazione nell’isola, costruirono qui la tonnara. La struttura del borgo, così come appare oggi, prende forma nel 1630.
Successivamente, nel 1752, la famiglia Villadorata ampliò la tonnara (che per molti anni fu la seconda tonnara più importante della Sicilia, dopo quella di Favignana), costruì il palazzo di famiglia e la Chiesa di San Francesco di Paola (della chiesa antica, in pietra arenaria, restano solo una parte del campanile e un arco), oltre a ristrutturare le case dei pescatori risalenti al Seicento (realizzate in blocchi di pietra, forma quadrata e tetti spioventi).
Tutti questi edifici si affacciano sulla incantevole piazza Regina Margherita, insieme alla chiesa nuova, anch’essa dedicata al patrono San Francesco di Paola e costruita in pietra bianca nel secondo dopoguerra per volere di papa Pio XI, con il portone di legno e il campanile alla stessa altezza del tetto della chiesa.

La storia di Marzamemi è, di fatto, la storia dell’attività della tonnara e della commercializzazione dei suoi prodotti ittici, anche se, nel tempo, i magazzini avrebbero custodito anche il vino da spedire via mare in Liguria – strettissimo il rapporto con Genova – e Francia oltre che il sale prodotto nelle saline di Marzamemi e Morghella.
E la pesca della tonnara fu abbondante fino agli inizi degli anni Cinquanta: a Marzamemi si effettuavano due mattanze al giorno, una al mattino e una nel pomeriggio. Poi la tonnara fermò la sua attività nel 1969.

Oggi, chiuso nella cornice dei due porti naturali di Fossa e Balata, Marzamemi è un delizioso piccolo borgo marinaro interamente pedonale, pieno di locali e ristoranti, con una spiaggia carina, poco fuori l’isola pedonale, alla Spinazza.