Dal 2001, la famiglia Tasca d’Almerita ha avviato un ambizioso progetto che abbraccia i diversi territori della Sicilia, ciascuno con la propria identità e vocazione enologica. L’obiettivo è valorizzare le varietà di vitigni più vocate, dando vita a vini che raccontano l’unicità di ogni area e compongono un affascinante mosaico di sapori, espressione autentica dell’Isola.
La Tenuta Capofaro si trova a Salina, la più verde delle Isole Eolie, nella zona di Malfa, sul suggestivo promontorio di Capofaro, a picco sul mare.
Come per tutti i progetti Tasca d’Almerita, anche qui il punto di partenza è stato il vigneto. Al momento dell’acquisizione, i 6 ettari vitati di Capofaro, tra cui la storica e scenografica vigna “Anfiteatro”, erano coltivati a Malvasia da circa 30 anni. La parte migliore di questi vigneti, tra i più antichi delle Eolie, è stata preservata con cura, ripristinando la struttura dell’impianto e colmando le fallanze. Oggi, Capofaro produce una delle migliori espressioni del vino tipico della zona: la Malvasia delle Lipari.
«Le Malvasie appartengono a un gruppo eterogeneo di vitigni, coltivati principalmente nel bacino del Mediterraneo»
I terreni dedicati alla coltivazione della Malvasia a Capofaro – secondo gli standard di certificazione “green” B Corp e SOStain Sicilia, il protocollo di sostenibilità per la viticoltura siciliana – sono poco profondi, con una tessitura sciolta e sabbiosa che garantisce un ottimo drenaggio e un’elevata porosità. Nonostante queste caratteristiche, riescono a conservare efficacemente le risorse idriche, creando condizioni ideali per le viti.
Queste sono coltivate prevalentemente a spalliera, con una piccola parte ad alberello, in linea con la tradizione locale. La raccolta delle uve avviene in base al tipo di vino desiderato: leggermente anticipata rispetto alla maturazione fisiologica per ottenere vini freschi, con vivace acidità e note di fiori ed erbe aromatiche, oppure tardiva, con un breve appassimento, per produrre eccellenti vini dolci.
A Capofaro, l’appassimento della Malvasia avviene all’ombra, una tecnica che preserva la fragranza del frutto e conferisce al vino un’eleganza aromatica distintiva. La pressatura soffice e le basse temperature durante la fermentazione garantiscono l’estrazione e la conservazione dei profumi caratteristici di quest’uva.
«Ai 6.3 ettari di vigneti di Capofaro, a Salina, si aggiungono “le vigne di paola”, 4.25 ettari a Vulcano»
Con il fascino della sua luce intermittente, il faro di Capofaro veglia sul promontorio e sul mare dal XIX secolo, un simbolo di sicurezza e accoglienza per chi arriva di notte dal Tirreno. Con una portata doppia rispetto ai fari costieri, è il primo segnale visibile per i naviganti.
La vista dal faro è mozzafiato: da un lato, la scogliera del Capo si tuffa nel mare cristallino delle Eolie; dall’altro, i vulcani gemelli si ergono maestosi alle sue spalle. La torre è alta 12 metri, mentre la luce raggiunge un’altezza di 56 metri sopra il livello del mare e ha una portata nominale di 18 miglia nautiche (circa 35 km).
Dal 2017, la famiglia Tasca d’Almerita è custode di questo straordinario patrimonio della storia dell’isola, ora estensione di “Capofaro Locanda & Malvasia” – gli interni, un tempo dimora del guardiano del faro, sono stati trasformati in sei esclusive camere -, offrendo un’esperienza unica di charme, storia, natura, vino e cucina, legando per quest’ultimo aspetto il racconto dei prodotti tipici eoliani con l’eredità gastronomica della famiglia Tasca d’Almerita e rileggendo con freschezza la tradizione dei Monsù, gli chef familiari che, nei secoli scorsi, hanno tracciato il solco della cucina aristocratica siciliana, anche attraverso corsi residenziali di cucina naturale e visite guidate ai produttori e ai pescatori locali.
«a capofaro, corsi residenziali di cucina naturale e visite guidate ai produttori e ai pescatori locali»
Ai 6.3 ettari di vigneti di Capofaro, sull’isola di Salina, si aggiungono 4.25 ettari a Vulcano, nella zona di Gelso, nel sud dell’isola. Qui la famiglia Tasca d’Almerita cura con dedizione la “Vigna di Paola”, un luogo straordinario con un microclima unico, coltivato con passione per tanti anni.
Complessivamente, i vigneti coprono dunque 10,55 ettari, con 52.900 piante di vite all’interno di una superficie di 12,13 ettari (che comprende anche un uliveto di 60 piante su 1 ettaro) tra i 40 e i 300 metri sul livello del mare e condizioni ideali per la produzione di vini che riflettono il carattere unico e magnifico delle Isole Eolie.
INDIRIZZO & CONTATTI
Tenuta Capofaro
Via Faro 3
98050 Malfa
Isola di Salina (Isole Eolie – ME)
www.tascadalmerita.it