Chiesa di Sant’Agostino, Palermo

La Chiesa di Sant'Agostino affonda le radici nel XIII secolo, quando fu fondata dai frati agostiniani. Tuttavia, l'edificio attuale risale principalmente al XVII secolo e rappresenta l'equilibrio di varie epoce artistiche.

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A Palermo, nel quartiere del Capo, sorge un importante complesso monumentale, conosciuto anche come “Santa Rita”, che comprende la Chiesa di Sant’Agostino e il relativo convento dell’Ordine, risalente alla seconda metà del XIII secolo, tra il 1244 e il 1275.
Sebbene le radici della Chiesa di Sant’Agostino affondino in epoche remote, l’edificio che oggi ammiriamo risale principalmente al XVII secolo. Nel corso dei secoli, infatti, la chiesa ha subito numerosi restauri e ristrutturazioni, dando vita all’attuale struttura. Questa è caratterizzata da una maestosa facciata, con al centro un portale gotico finemente lavorato, sormontato da un magnifico rosone decorativo. All’interno, gli affreschi e le opere scultoree di Giacomo Serpotta conferiscono all’ambiente una profonda bellezza.

«elementi GOTICI, rinascimentali E BAROCCHI NE testimoniaNO la RICCHEZZA architettonica»

L’architettura della Chiesa di Sant’Agostino rappresenta dunque un esempio di fusione di stili, riflettendo diverse influenze culturali e artistiche, compreso il Rinascimento siciliano, evidente nel portale laterale attribuito a Domenico Gagini.
L’interno della Chiesa di Sant’Agostino, caratterizzato da una singola navata, ha una disposizione degli spazi tale da creare un senso di grandiosità e solennità.
Le campate laterali della chiesa presentano degli archi con motivi ornamentali che incorniciano dipinti e sculture, contribuendo a impreziosire gli altari e le pareti con narrazioni religiose. Per la loro straordinaria maestria tecnica e l’intensità emotiva che trasmettono, particolarmente degne di nota sono le sculture, che arricchiscono gli interni con una dimensione tangibile di ricchezza artistica.

«IL chiostro ha 28 portici e colonne, una fontana al centro e tracce di affreschi del ‘600»

Dalla chiesa si accede a un affascinante chiostro attribuito a Vincenzo Gagini, datato intorno al 1560, caratterizzato da 28 portici e colonne. I capitelli delle colonne sono finemente decorati con gli stemmi delle famiglie nobili che contribuirono finanziariamente alla sua realizzazione. Al centro del chiostro, sulla fontana, una piccola statua che rappresenta presumibilmente Santa Ninfa. Le pareti e le volte del chiostro, infine, mostrano tracce di affreschi risalenti al Seicento, che aggiungono ulteriore fascino a questo luogo.

I GIUDIZI DELLE GUIDE
Tripadvisor: 4.5/5

INDIRIZZO & CONTATTI
Via Francesco Raimondo 3
90134 Palermo