Si tratta di pasta da pane lievitata, eventualmente da ammorbidire con un filo di olio per renderla più soffice e morbida, da riempire con verdure e formaggi, anche se il ripieno varia a seconda dei luoghi, dei gusti e della creatività personale, come variano la forma (rettangolare o rotonda) e/o la modalità di chiusura.
Quest’ultima, infatti, è spesso “a portafoglio”, cioè il ripieno viene sistemato su metà sfoglia mentre l’altra metà fa da copertura: il lato lungo si salda con una pressione delle dita, fondendo così i due strati di pasta, e i lati corti vengono ripiegati a mo’ di rinforzo.
Se invece la farcitura è in due strati, il ripiegamento della pasta è tale che una parte di essa viene chiusa tra il ripieno e in questo caso la pasta dovrà essere più sottile.
Le verdure andranno cotte e condite precedentemente e solo dopo aggiunte alla pasta di pane, che andrà messa in forno fino a cottura.