Scopello, il borgo e la tonnara

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Scopello è un delizioso borgo del Seicento che si affaccia su una baia spettacolare vicino Castellammare del Golfo. Dal greco Scopelos (scogli), deve il suo nome ai due faraglioni presenti nella baia e antistanti l’antica tonnara

La sua storia è molto antica. Gli scavi nella grotta dell’Uzzo, all’interno della vicina Riserva dello Zingaro, hanno riportato alla luce una necropoli mesolitica. 
I primi abitanti di queste zone furono gli Elimi. Tutto intorno a Scopello sono stati ritrovati importanti reperti archeologici come, ad esempio, le colonne della baia di Guidaloca, risalenti al II sec. a.C., e, nei fondali di fronte alla tonnara, dove sembra sorgesse la mitologica città di Cetaria, probabilmente l’antico porto della città, ceramiche e anfore di varia provenienza (africane, puniche, greche).

Il piccolo borgo attuale risale al XVII sec. e, sotto il regno di Ferdinando II di Borbone, divenne, insieme al vicino bosco, riserva di caccia reale. Notevole il baglio, la chiesa Maria S.S. delle Grazie si trova all’ingresso del borgo e ha un giardino con vari tipi di fiori e piante, mentre delle due torri, una risalente al Cinquecento (Doria) e l’altra del Duecento (Bennistra), sono rimasti solo i ruderi.

La bellissima tonnara di Scopello, una delle più antiche, importanti e affascinanti di tutta la Sicilia, fu costruita nel XIII secolo, con il nucleo originario costituito dalla fabbrica a ridosso della roccia e dalla torre a difesa della tonnara e del borgo. Ampliata e modificata più volte, ha visto l’ultima mattanza nel 1984.